Le energie e la meditazione
Pubblicato da Marco il 14 Giu 2016 alle 15:36

Articolo: Le energie e la meditazione
La meditazione è molto importante: è l’unico strumento che permette di non fossilizzare la ghiandola pineale, che è molto conosciuta nel mondo esoterico e nel mondo energetico.

Nell’antichità, era molto conosciuta e studiata per la crescita della razza umana.
Se andiamo a vedere le simbologie della piazza del Vaticano, essa è messa ben in vista come pigna, poi magari gli mettono vicino anche due pavoni.
Il mio amico Grande Puffo, mi dice sempre che la medicina attuale, ormai dovrebbe unirsi alla cultura meditativa; chiederei ai medici, quante volte pensano al giorno, che anche loro sono fatti di carne come i loro pazienti.
Ciao a tutti, anche ai medici che hanno comprato una laurea.


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SEZIONE COMMENTI

5 risposte a “Le energie e la meditazione”

  1. Christian ha detto:

    Sarà difficile, che la medicina occidentale, accetti e quindi si unisca alla meditazione.
    La ghiandola pineale produce melatonina e altre molecole derivate da aminoacidi, che sono fondamentali nella regolazione del sistema immunitario e nel dosare le endorfine, che in modo naturale, danno benessere al corpo.
    Lo scopo primario della pratica della meditazione, è proprio quello di riattivare la ghiandola pineale, che con il passare del tempo calcifica.

    P.L., importante oncologo ed endocrinologo, premiato dal National Cancer Institute di Washington per le molte ricerche sulla ghiandola pineale, ha dichiarato che, è importante nel campo delle terapie alternative anti-cancro.
    Secondo l’oncologo, per un ammalato di cancro, la ghiandola pineale, produce livelli bassissimi di sostanze, soprattutto la melatonina. Per questo motivo, durante la chemio, il paziente dovrebbe assumere questa sostanza, perché ha proprietà antiossidanti, ha un’azione anti-proliferativa, potenzia il sistema immunitario e contrasta la carenza di piastrine.
    La melatonina mette in moto almeno 20 meccanismi antitumorali: la scoperta fatta dal dottor Luigi Di Bella.
    Purtroppo però, questo metodo è contrastato sia dalle case farmaceutiche e sia dall’ottusità mentale dell’oncologia tradizionale, solo perché è ritenuto ancora una terapia sperimentale, quindi poco efficace e attendibile.

    La medicina tradizionale, preferisce far arricchire le grandi multinazionali, con la somministrazione delle pillole che non curano nel vero senso della parola, non aiutano il corpo, ma si scagliano con forza, contro di esso.
    Ogni pillola che viene ingerita, è un’arma che agisce internamente contro l’organismo.
    Un semplice esempio? La chemioterapia, appunto.
    Perché si deve distruggere un corpo, per cercare di curare e guarire da un cancro? Semplice: secondo il pensiero limitato di alcuni medici fondamentalisti, la medicina è una, cioè quella convenzionale, e tutto il resto è inutile e roba per stregoni e creduloni!
    Le case farmaceutiche desiderano che si faccia ricorso ai farmaci per curare ogni sintomo di malessere, anche il più leggero: nutrono così la paura, in modo che tutte le persone continuino a comprare medicine su medicine e ne consumino durante tutto l’arco della vita.

    Le terapie alternative alle cure convenzionali, devono essere etichettate come “terapie inefficaci” o “bufale”: questo è la strategia dell’industria medica e farmaceutica che vuole arricchirsi con la commercializzazione di farmaci.
    Il malato, essendo una fonte di guadagno, deve rimanere tale, il più a lungo possibile.

    Questa ghiandola endocrina fa paura, e per questo, deve essere conosciuta da solo pochi eletti.
    Non a caso, gli Stati Uniti, i governi dell’ex Unione Sovietica e le varie organizzazioni occulte hanno fatto delle ricerca per età e hanno avuto successo ben oltre la nostra immaginazione.
    Con la pratica avanzata è anche possibile controllare i pensieri e le azioni di persone nel mondo fisico.
    Sarà per questo che il Vaticano, è molto ferrata sull’argomento (vedi la statua nella Piazza della Pigna).
    Non a caso, nello scettro del papa (sotto il crocifisso), come in quello della divinità egizia Osiris è stato posto il simbolo della ghiandola pineale.

    Dopo queste affermazioni, come può la meditazione essere presa seriamente dai comici bianchi laureati veri o finti che siano?

  2. Gas ha detto:

    Ciao Marco,
    penso che la cultura “moderna” non sia tanto per la crescita, basta guardarsi intorno. Un minimo di empatia comunque ci vuole in certi campi lavorativi.E’ molto interessante quello che hai detto se puoi approfondire …

  3. ivan ha detto:

    Nell’antichita’ la studiavano per far evolvere, oggi cercano di bloccarla in ogni modo come l’evoluzione, un popolo bue fa’ comodo a molti.
    Per i medici, quanti sono cosi’ ma quanti invece collaborano pienamente con la loro coscienza rendendo il loro lavoro davvero speciale e di aiuto vero alle persone

  4. Elena cornero ha detto:

    Ciao Marco ma perché tutti questi simboli messi in bella mostra sotto gli occhi di tutti. Una volta dicevano che se non vuoi che si trovi una cosa mettila in bella mostra è solo questo il motivo o c è di più? Grazie

  5. Massimo ha detto:

    La mia esperienza personale in questo campo, mi ha lasciato la certezza che nella maggior parte dei casi, quasi tutti vengono prima gli interessi economici e di immagine, propina o del centro che paga, infischiandosene delle conseguenze sui pazienti, la meditazione e la natura non hanno questo modo di comportarsi. Forse pensano che soffocando la ghiandola pineale e
    andando contro natura gli si gonfi il portafoglio. Temo che sottovalutando troppe verità.

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